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APERTURA DEL 2024 CON IL SEGNO POSITIVO PER IL MERCATO EUROPEO DELL’AUTO: +11,5% A GENNAIO

In Italia proseguono le attività del Tavolo Sviluppo Automotive,i cui lavori dovrebbero concludersi entro marzo,mese in cui è prevista anche l’applicazione del nuovo piano incentivi.

Torino, 20 febbraio 2024 – Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito[1] a gennaio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.015.381 unità, l’11,5% in più rispetto a gennaio 2023.

 Dopo la flessione registrata a dicembre 2023 (-3,8%), il mercato europeo dell’auto torna ad avere segno positivo e apre il nuovo anno con un rialzo a doppia cifra (+11,5%), grazie anche alla poderosa crescita del mercato tedesco.

Nel primo mese del 2024, tutti e cinque i major market (incluso UK) realizzano performance positive: crescono a doppia cifra la Germania (+19,1%) – che a novembre e dicembre 2023 aveva registrato una contrazione – e l’Italia (+10,6%), seguite da Francia (+9,2%), Regno Unito (+8,2%) e Spagna (+7,3%).
A gennaio, le vetture elettriche pure (BEV) e le vetture diesel registrano la stessa quota di penetrazione (11,9%). In Italia, invece, l’immatricolato diesel pesa per il 15,4% nel mese, contro il solo 2,1% delle BEV, segnale del gap che ancora ci separa dagli altri maggiori Paesi europei rispetto alla diffusione delle auto elettriche.

Nel nostro Paese proseguono le attività del Tavolo Sviluppo Automotive, i cui lavori dovrebbero concludersi entro marzo, mese in cui è prevista anche l’effettiva entrata in vigore del nuovo piano incentivi presentato lo scorso 1° febbraio.
Confidiamo che queste nuove misure di incentivazione, oltre a stimolare la diffusione di vetture a bassissime e a zero emissioni, possano accelerare i ritmi di svecchiamento del parco circolante e, a tendere, portarci verso il target di 1,8 milioni di unità immatricolate all’anno (erano poco più di 1,5 milioni nel 2023), livello fisiologico per un Paese come l’Italia.

Accanto ai necessari interventi sulla domanda, resta cruciale, per il nostro Paese, il tema della produzione, con il delicato obiettivo di far risalire i livelli produttivi ad almeno 1 milione di veicoli leggeri l’anno, in modo da mantenere in buono stato di salute tutta la filiera, inclusa la componentistica.

Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA

Nell’area UE+EFTA+UK, a gennaio, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa incrementano del 23,5%; si mantengono in crescita sia le auto BEV (+29,3%, con l’11,9% di quota), che le ibride tradizionali (+21,4%, con una quota del 29,3%). Nel complesso, sono state immatricolate 498.655 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 49,1% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 19,8% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano invece a 115.307 unità a gennaio (+21,6%), con una quota del 16,7%.

In Italia, i volumi totalizzati a gennaio 2024 si attestano a 141.885 (+10,6%).

Secondo le stime di ISTAT, a gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% del mese precedente). L’accelerazione su base tendenziale dell’inflazione è dovuta all’aumento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,7% a +4,3%) e dei Beni alimentari non lavorati (da +7,0% a +7,5%) e alla diminuzione della flessione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -41,6% a -21,4%). Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, la dinamica tendenziale dei prezzi si attesta al -21,2% (da -21,1% di dicembre; +0,3% il congiunturale). Questo andamento riflette l’evoluzione dei prezzi dell’Energia elettrica mercato libero (da -50,7% a -45,1%), quelli del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -41,3% a -39,5%) e quelli del Gasolio per riscaldamento (da
-6,2% a -5%). Al contrario, decelerano i prezzi della Benzina (da +5% a -1,2%; -0,4% il congiunturale) e ampliano la flessione quelli del Gasolio per mezzi di trasporto (da -0,5% a -5,9%; -1% su base mensile) e quelli degli Altri carburanti (da -14,4% a -15,2%; -0,6% sul mese).

Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono gennaio in crescita del 26,7%, con una quota di mercato del 30,5%. Calano, invece, le autovetture diesel (-8,7% su gennaio 2023), con una quota del 15,4%. Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 54% del mercato del solo mese di gennaio, con volumi in aumento rispetto allo stesso mese del 2023 (+9,4%). Le autovetture elettrificate rappresentano il 42,9% del mercato di gennaio, con volumi in crescita del 9,4%. Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 14,2% nel mese, con una quota di mercato del 37,9%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili calano del 25,3% nel mese (quota di mercato: 5%): nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 2,1% (in flessione dell’11,1% nel mese), mentre le ibride plug-in, che registrano un -33,1%, hanno una quota del 2,9%. Infine, le autovetture a gas rappresentano l’11,1% dell’immatricolato di gennaio, di cui l’11% è composto da autovetture Gpl (+16,7% su gennaio 2023); la quota residuale è costituita da autovetture a metano (che rispetto a 12 mesi fa sono il 22,4% in meno).

La Spagna totalizza 68.685 immatricolazioni a gennaio 2024, il 7,3% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rileva che l’anno inizia con una nota positiva: se si considera che gennaio 2023 si era limitato a registrare gran parte degli ordini effettuati a novembre e dicembre 2022, ritardati per problemi logistici, gennaio 2024 ha prodotto un buon risultato – seppure il mercato sia ancora lontano dalle cifre del 2020. Bisogna riconoscere la resilienza del settore automobilistico, che sa adattarsi a ogni tipo di crisi endogena ed esogena senza fermarsi. Ora bisogna fare i conti con i ritardi causati dagli attacchi terroristici nel Mar Rosso - che costringono le navi da carico a fare il giro dell'Africa per raggiungere l'Europa – e con la grave siccità, che può influire non solo sulla quotidianità delle persone, ma anche sulla produzione di tutti i tipi di beni. In attesa di vedere come si comporterà il mercato di febbraio, si confida nell’avvicinamento al traguardo di un milione di auto nuove nel 2024.

Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, a gennaio 2024 le nuove immatricolazioni intestate a società diminuiscono dell’1,6% rispetto a gennaio 2023 e le vendite ai privati segnano +6,3%, mentre il canale del noleggio cresce del 74,6%. Le autovetture ibride non ricaricabili rappresentano il 38,5% del mercato del mese di gennaio (+26,6%). A seguire, le vetture a benzina sono il 34,9% del mercato mensile (il 7,4% in meno rispetto a gennaio 2023), le diesel l’11% (ma diminuiscono del 10,2% rispetto al primo mese del 2023), seguite dalle ibride plug-in (6,7% la quota del mese e +11,5% sullo scorso anno), dalle elettriche (4,9% nel mese e una variazione positiva del 14,3%), e dalle auto a gas (4% di quota di mercato). Le emissioni medie di CO2 nel mese di gennaio 2024 si attestano a 116,2 g/km, il 2% in meno di gennaio 2023.

In Francia, a gennaio 2024, si registrano 122.284 nuove immatricolazioni, in crescita del 9,2% rispetto a gennaio 2023.

Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-23,3%) e a bioetanolo (-45,3%). Anche le benzina registrano un segno negativo (-3,7%), mentre tutte le altre alimentazioni sono in aumento. In particolare, le elettriche hanno una quota di mercato del 16,4% nel mese, contro il 13,1% di un anno fa.

Nel mercato tedesco sono state immatricolate a gennaio 213.553 unità, in crescita del 19,1%.

Dal punto di vista delle alimentazioni alternative, le auto ibride rappresentano il 24,4% del mercato nel mese, di cui il 6,7% sono ibride plug-in. Con una quota del 10,5%, le auto elettriche (BEV) registrano un incremento del 23,9%. Infine, le vetture a gas rappresentano lo 0,9% nel mese.

Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione diminuiscono del 4,1% rispetto a gennaio 2023 e si attestano a 125,6 g/km.

Il mercato inglese, infine, a gennaio totalizza 142.876 nuove autovetture immatricolate, con un rialzo dell’8,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che ci sono voluti poco più di 20 anni per raggiungere il traguardo del milione di veicoli elettrici, ma con le giuste politiche sarà possibile raddoppiare questo risultato in soli due anni. La crescita del mercato dipende attualmente dalle vendite nel canale delle auto aziendali e in quello delle flotte. Il governo deve quindi utilizzare il prossimo bilancio per sostenere anche gli acquirenti privati, dimezzando temporaneamente l'IVA per ridurre le emissioni di carbonio, stimolando la crescita economica e aiutando tutti i consumatori a passare ad un veicolo elettrico, scelta necessaria per perseguire l’obiettivo del net zero.

Nel mese, le immatricolazioni delle flotte crescono del 29,9%, mentre le vetture intestate a privati calano del 15,8% e quelle intestate alle aziende registrano una flessione del 17,7%. Le vendite di veicoli elettrici registrano un trend positivo: +21% e una quota di mercato del 14,7% nel mese di gennaio. Le ibride plug-in (PHEV) segnano invece un incremento del 31,1% e hanno una quota dell’8,4%, superiore a quella dello scorso anno, che era del 6,9%. A gennaio riprende il calo delle vetture diesel (-10,1%, con una quota del 6,5%), mentre le auto a benzina registrano volumi in rialzo del 7,5% rispetto a gennaio 2023, attestandosi ad una quota di mercato del 57,3%.

 

[1]EU 27 + EFTA + Regno Unito (ricordiamo che dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea). I dati per Malta non sono al momento disponibili.

 

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