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POSITIVO ANCHE IL SECONDO MESE DEL 2024 PER L’AUTO IN EUROPA: +10,2% A FEBBRAIO

La variazione percentuale rispetto ai volumi di febbraio 2019, pre-pandemia, si attesta invece a -13,4%. Con l'avvicinarsi delle elezioni europee, ANFIA lavora per rafforzare la sensibilizzazione della politica sulle necessità del settore automotive e per costruire una transizione ordinata e razionale. Priorità all’innovazione e alla produzione sostenibile di autoveicoli e relativi componenti garantendo all’Europa le condizioni per poter continuare ad investire e a competere a livello globale.

Torino, 21 marzo 2024 – Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito[1] a febbraio le immatricolazioni di auto ammontano a 995.059 unità, il 10,2% in più rispetto a febbraio 2023.

Nei primi due mesi del 2024, i volumi immatricolati raggiungono 2.012.136 unità, con una variazione positiva del 10,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A febbraio 2024, il mercato europeo dell’auto prosegue il trend positivo avviato a gennaio, segnando un'altra crescita a doppia cifra (+10,2%).
Nel secondo mese dell’anno, tutti e cinque i major market (incluso UK) registrano un incremento: +14% il Regno Unito, seguito da Francia (+13%), Italia (+12,8%) e Spagna (+9,9%), mentre la Germania registra una crescita più contenuta (+5,4%).

A febbraio, la quota di penetrazione delle vetture elettriche pure (BEV), pari al 13,2%, torna a superare la quota delle vetture diesel (12%) dopo il pareggio registrato nel mese di gennaio. In Italia, invece, l’immatricolato diesel pesa per il 14,6% delle vendite nel mese, contro il solo 3,4% delle BEV (al 2,1% a gennaio 2024). Per favorire maggiormente la diffusione dei veicoli a basse e zero emissioni e il conseguente svecchiamento del parco circolante nel nostro Paese, puntiamo sulla tempestiva entrata in vigore del nuovo piano incentivi, per il quale ancora si attende la pubblicazione del decreto che ne darà attuazione.

Ricordiamo, inoltre, che con l'avvicinarsi delle elezioni europee del prossimo giugno, l’impegno fondamentale di ANFIA è quello di rafforzare l'azione di sensibilizzazione della politica sui principali dossier automotive, al fine di costruire una transizione - green e tecnologica - ordinata e razionale per tutta la filiera. Riteniamo sia necessario dare priorità all’innovazione e alla produzione sostenibile di autoveicoli e relativi componenti, garantire all’Europa le condizioni per poter continuare ad investire e a competere a livello globale, promuovere la formazione e offrire una mobilità sempre più inclusiva ed accessibile a tutti.

Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA

Nell’area UE+EFTA+UK, a febbraio, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa incrementano del 17,9%; si mantengono in crescita sia le auto BEV (+10,3%, con il 13,2% di quota), che le ibride tradizionali (+24,2%, con una quota del 28,9%). Nel complesso, sono state immatricolate 491.000 vetture ibride di tutti i tipi ed elettriche, che rappresentano, insieme, il 49,3% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 20,5% di quota. Se consideriamo i soli 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano invece a 119.789 unità a febbraio (+8,8%), con una quota del 17,8%.

In Italia, i volumi totalizzati a febbraio 2024 si attestano a 147.026 (+12,8%). Nei primi due mesi del 2024, le immatricolazioni complessive ammontano a 288.948 unità, con un rialzo dell’11,7% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2023.

Secondo i dati ISTAT, a febbraio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (come nel mese precedente). La stabilizzazione dell’inflazione sottende andamenti contrapposti di diversi aggregati di spesa: rallentano i prezzi degli Alimentari non lavorati  e lavorati, degli Altri beni, dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,2% a +3,8%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei Servizi relativi all’abitazione; per contro, si attenua la flessione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da -20,4% a -17,2%) e regolamentati (da -20,6% a -18,6%) e accelerano quelli dei Tabacchi e dei Servizi relativi alle comunicazioni.

Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono febbraio in crescita del 33,4%, con una quota di mercato del 31,2%. Calano, invece, le autovetture diesel (-11,8% su febbraio 2023), con una quota del 14,6%. Nel bimestre, le immatricolazioni di autovetture a benzina sono aumentate del 30,1% (30,9% di quota), mentre continua il calo del diesel (-10,2% e 15% di quota nel periodo). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 54,2% del mercato del solo mese di febbraio, con volumi in aumento rispetto allo stesso mese del 2023 (+11,3%). Nel cumulato, le alternative aumentano del 10,4% e salgono ad una quota di mercato del 54,1% (+0,1 punti percentuali rispetto al primo bimestre del 2023). Le autovetture elettrificate rappresentano il 44,3% del mercato di febbraio, mentre nel cumulato hanno una quota del 43,6%, con volumi in crescita (+11,8% nel mese e +9,8% nel cumulato). Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 16,1% nel mese, con una quota di mercato del 37,7%, mentre, nel cumulato, risultano in crescita del 15,2%, con una quota del 37,8%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili calano del 7,4% nel mese (quota di mercato: 6,6%) e del 15,9% nel cumulato (quota: 5,8%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 3,4% e aumentano del 3,1% nel mese. Calano, al contrario, le ibride plug-in, -16,6%, con il 3,2% del mercato del mese. Nel cumulato, le alimentazioni risultano entrambe in calo, rispettivamente -2,7% (quota: 2,8%) e -25,2% (quota: 3%). Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,9% dell’immatricolato di febbraio, di cui il 9,7% è composto da autovetture Gpl (+8,3% su febbraio 2023) e lo 0,2% da autovetture a metano (+38,9%). Nel cumulato dei primi due mesi del 2024, le autovetture Gpl risultano in crescita del 12,9% (quota: 10,3%) e quelle a metano incrementano del 6,3% (quota: 0,2%).

La Spagna totalizza 81.348 immatricolazioni a febbraio 2024, il 9,9% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel periodo gennaio-febbraio 2024, il mercato risulta in crescita dell’8,7%, con 150.033 unità immatricolate.

L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rileva che febbraio prosegue sulla stessa buona strada intrapresa a gennaio, favorito anche dal giorno di mercato in più dovuto all’anno bisestile. Febbraio ha visto inoltre una notevole crescita per le società di autonoleggio, che hanno effettuato acquisti per soddisfare la domanda dei turisti durante la settimana di Pasqua che si svolge alla fine di questo mese. L’obiettivo dell’anno resta quello di superare il milione di autovetture vendute, traguardo che non è stato più superato dal 2019. Il basso volume di immatricolazioni ha fatto sì che nel 2023 l'età media delle autovetture in circolazione in Spagna abbia continuato a crescere, fino a raggiungere i 14,2 anni. Bisogna quindi recuperare i volumi di vendita dei veicoli per abbassare l'età media e, allo stesso tempo, aumentare la quota di mercato dei veicoli a basse e zero emissioni, che rappresentano solo il 5,7% dell'intero parco auto.

Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, a febbraio 2024 le nuove immatricolazioni intestate a società diminuiscono del 10,9% rispetto a febbraio 2023 e le vendite ai privati segnano +7,2%, mentre il canale del noleggio cresce dell’89,7%.
Le autovetture a benzina rappresentano il 40,2% del mercato di febbraio (rimanendo stabili rispetto a febbraio 2023). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili rappresentano il 35,2% del mercato del mese (+26,6%). Le autovetture diesel sono il 10,2% del mercato mensile (ma diminuiscono del 17,4% rispetto al secondo mese del 2023), seguite dalle ibride plug-in (6,8% la quota del mese e +15,6% sullo scorso anno), dalle elettriche (4,7% nel mese e una variazione di +15,4% rispetto a febbraio 2023), e dalle auto a gas (3% di quota di mercato). Nel cumulato annuale, aumentano le immatricolazioni di tutte le alimentazioni, tranne le diesel, che calano del 14,2%, e le benzina, che hanno una leggera flessione dell’1,3% e la cui quota è del 41,9%. Il resto del mercato è composto per il 10,4% da diesel, per il 4,8% da BEV, per il 6,7% da PHEV, per il 36,7% da ibride non ricaricabili e, infine, per il 3,5% da vetture a gas.
Le emissioni medie di CO2 nel mese di febbraio 2024 si attestano a 116,5 g/km, l’1,9% in meno di febbraio 2023. Nel cumulato si attestano in media a 116,4 g/km e rispetto al 2023 calano dell’1,9%.

In Francia, a febbraio 2024, si registrano 142.595 nuove immatricolazioni, in crescita del 13% rispetto a febbraio 2023. A gennaio-febbraio 2024, le immatricolazioni si attestano a 264.879, in aumento dell’11,2% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-30,5%) e a bioetanolo (-52,9%). Tutte le altre alimentazioni sono invece in aumento. In particolare, le elettriche hanno una quota di mercato nel mese del 18,1%, mentre 12 mesi fa detenevano il 15,5%. Nel totale annuo, le diesel calano del 27,2% e detengono una quota del 7,5%, mentre le elettriche (quota del 17,3%) e le PHEV (quota del 8,4%) aumentano entrambe, rispettivamente del 34% e del 7,2%.

Nel mercato tedesco sono state immatricolate a febbraio 217.388 unità, in crescita del 5,4%.
A gennaio-febbraio 2024, le immatricolazioni si attestano a 430.941, in aumento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo del 2023 (-17% rispetto a gennaio-febbraio 2019).

Rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, febbraio 2024 ha registrato il 20% in più di ordini domestici.

Dal punto di vista delle alimentazioni alternative, le auto ibride (+17,6% nel 2024) rappresentano il 31,9% del mercato mensile, di cui il 6,7% sono ibride plug-in (+22,3%). Con una quota del 12,6%, le auto elettriche (BEV) registrano un decremento del 15,4%. Infine, le vetture a gas (+48,9%) rappresentano lo 0,6%. Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione aumentano del 2,5% rispetto a febbraio 2023 e si attestano a 122,8 g/km.

Il mercato inglese, infine, a febbraio totalizza 84.886 nuove autovetture immatricolate, con un rialzo del 14% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, la migliore performance di febbraio da due decenni a questa parte. Nei primi due mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 227.762 unità, il 10,3% in più rispetto a gennaio-febbraio 2023.

L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che la tendenza positiva del mercato delle auto nuove prosegue con il miglior febbraio degli ultimi 20 anni e il Bilancio annuale del Governo rappresenta un'opportunità per garantire una crescita ancora più “green”. Superare la triplice barriera fiscale all’acquisto delle auto elettriche  rappresentata da IVA, accisa sui veicoli e tassa addizionale per chi non può ricaricare la vettura a casa, mentre il mercato si avvia verso il mese più intenso dell'anno - a marzo è infatti previsto il cambio delle targhe - ne stimolerebbe ovviamente la domanda,, riducendo le emissioni carboniche e sostenendo l'economia. Si potrà così puntare ad una transizione energetica più rapida ed equa, accelerando l'ambizione della Gran Bretagna verso la mobilità a zero emissioni.

Nel mese, le immatricolazioni delle flotte crescono del 25,2%, mentre le vetture intestate a privati calano del 2,6% e quelle intestate alle aziende registrano un incremento del 15,5%. Le vendite di veicoli elettrici registrano un trend positivo: +21,8% e una quota di mercato del 17,7% nel mese di febbraio. Anche le ibride plug-in (PHEV) segnano un incremento (+29,1%) e hanno una quota del 7,2%, superiore a quella dello scorso anno, che era del 6,3%. Nel cumulato annuo, le BEV aumentano del 21,3% e le PHEV del 30,4%. Le vetture diesel calano nel mese (-7,4%, con quota al 5,9%), mentre le benzina fanno registrare il 9,5% in più di volumi dello scorso febbraio 2023, attestandosi alla quota di mercato del 56,6%. Nel cumulato del bimestre, le diesel calano del 9,2% (quota del 6,3%) e le benzina aumentano del 9,5% (quota del 57%).

 

[1]EU 27 + EFTA + Regno Unito (ricordiamo che dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea). I dati per Malta non sono al momento disponibili.

 

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