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Focus Italia Trade Automotive AGOSTO 2022

Nei primi otto mesi del 2022, l’import di autoveicoli nuovi in valore verso l’Italia risulta in calo (-7,8% rispetto allo stesso periodo del 2021), a causa del calo delle importazioni di nuove autovetture (-3,5%) e del più marcato calo nel comparto dei veicoli industriali, che registrano una flessione del 32,2%. L’export in valore risulta in aumento rispetto a quello del periodo gennaio-agosto 2021, +3,3%, grazie soprattutto alle autovetture esportate (+5,4%); i veicoli industriali diminuiscono leggermente (-2,2%). Il saldo è negativo (oltre i 4,7 miliardi di euro) per le autovetture, ma positivo per i veicoli industriali (+1,2 miliardo di euro).

Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da paesi europei (il 92% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nel cumulato del 2022, il 60,6% del totale. Gli Stati Uniti rimangono il primo mercato di destinazione extra europeo (18,95%), seguiti da Cina (5,5%) e Giappone (4,1%).

Per quanto riguarda il comparto della componentistica, nel periodo analizzato, crescono sia l’import che l’export (rispettivamente +10,6% e +3,7%), con un saldo positivo di 3,305 miliardi di euro (era di oltre 3,9 miliardi nel periodo gennaio-agosto 2021). L’Europa rappresenta il 75% del valore dell’import ed il 76,6% del valore dell’export. Al di fuori del continente europeo, la prima macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa il 18,4% di parti e componenti (in valore), mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America: 10,5% del totale.

Autoveicoli nuovi e componenti, insieme, generano, da inizio anno, importazioni pari al 6,4% dell’import totale dell’industria (8,1% se considerata al netto dell’energia) ed il 6,5% dell’export (6,8% al netto dell’energia).
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